
Esaminando la linea di produzione (distanze, tempi) si è pensato quindi di applicare, nella parte finale, prima del palletizzatore, un impianto automatico di erogazione colla hot-melt simile a quelli installati nelle linee antigraffio dell’industria ceramica.
L’APPLICATORE HOT-MELT
Per risolvere il problema abbiamo installato un impianto Meler ML-262-ST gestito dal nuovo programmatore PC-STAR (l’unico in grado di gestire fino a 4 punti colla per mattonella). Per quanto riguarda le pistole abbiamo utilizzato delle pistole MSR-1 a semplice effetto che ricevevano l’impulso da un’elettro-valvola che leggeva il passaggio della mattonella. Il tutto in modo totalmente automatico, senza l’aiuto dell’operatore.
Grazie all’interfaccia del fusore col programmatore e grazie alla precisione dell’erogazione delle pistole utilizzate siamo quindi riusciti ad applicare i 4 cordoni (per lato) richiesti dal cliente.
Rispetto ai normali impianti antigraffio abbiamo però dovuto affrontare il problema della palletizzazione della mattonella.
La linea Breton, infatti, prevede un palletizzatore che prende le mattonelle tre per volta e le sistema su un bancale appositamente ideato e costruito per questo prodotto.
Il problema principale consisteva nel fatto che la cera normalmente utilizzata per l’antigraffio (GL1134) non rimaneva attaccata a sufficienza sulla superficie e, una volta messa in verticale la mattonella, cadeva rendendo nullo il lavoro fatto prima.
Abbiamo quindi elaborato un prodotto termofusibile, modello GL1130, che consentisse una maggior presa sulla mattonella e che, al tempo stesso, fosse facilmente asportabile e facesse respirare la superficie. Come si vede nella foto, le mattonelle ora vengono facilmente palletizzate.